Premio Federico Savina 2025 a Nadia Paone, presso l'Auditorium San Domenico, Foligno, il 15 marzo ore 17.
Nadia Paone è una fonica di mix italiana. Il suo percorso nel mondo del suono per il cinema l’ha portata dagli stage universitari sui set come assistente boom operator fino al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Qui ha la possibilità di cominciare il suo percorso col mix cinematografico, lavorando a tutti i corti di scuola; partecipa ai Master Musica ideati dal Prof. Sergio Bassetti, il maestro Giovanni Rotondo e Federico Savina che vedono nelle prime due edizioni direttori artistici come Ennio Morricone e Ludovic Bource.
Lavora alle registrazioni di piccole orchestre in giro per l’Italia con il mentore e amico Federico Savina, che sarà essenziale nella sua crescita professionale e personale, insieme ai colleghi Giancarlo Abiuso e Marco Coppolecchia. Proprio con quest’ultimo, nel 2015 arriva alla console nello studio LaserFilm, ad oggi uno degli studi di missaggio più ricercati in Italia e a livello internazionale. È suo il lavoro su serie tv come Suburra seconda stagione per Netflix, No Activity per Amazon, è uno dei tre fonici che realizza ZeroZeroZero per Sky missando le puntate dirette da Pablo Trapero, missa insieme a Marco Coppolecchia A casa tutti bene prima stagione di Gabriele Muccino e film per il cinema, citandone alcuni, come il prossimo Napoli-New York di Gabriele Salvatores, Reading Lolita in Teheran” di Eran Rikils, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, Paradise is burning di Mika Gustafson, Palazzina Laf di Michele Riondino, La vita accanto di Marco Tullio Giordana, Rapito ed Esterno Notte di Marco Bellocchio e Ammore e Malavita dei Manetti Bros. Per questi ultimi due lungometraggi in particolare, è stata nominata ai David di Donatello per il Miglior Suono nel 2018 e nel 2023. Inoltre, sono suoi i mix di edizione italiana di film internazionali come Furiosa: A MadMax Saga, King Richard, Back to black, The Suicide Squad2, Doctor Sleep, Mamma Mia 2, Migration, Race, Woman in Gold e tanti altri.
“Mi dicono che sono stata la prima donna fonico di mix in Italia, ne sono fiera e felice ma non mi sono mai sentita la prima perchè nel mondo ci sono tante re-recording mixer. Anche davanti a chi inizialmente storceva il naso, perchè donna al mix, ho continuato a lavorare col sorriso e tenacia come sapevo e sono orgogliosa del fatto che in tutti questi anni la mia professionalità e la mia preparazione abbiano parlato per me”.