Premio all'Eccellenza 2025 a Giorgio Colangeli, presso l'Auditorium San Domenico, Foligno, il 15 marzo ore 17.
Dopo essersi laureato in Fisica e aver lavorato come insegnante, Giorgio Colangeli inizia l’attività di
attore nel 1974 con la Compagnia del Teatro Didattico Il Torchio diretta da Aldo Giovannetti.
Dopo essersi laureato in Fisica e aver lavorato come insegnante, Giorgio Colangeli inizia l’attività di
attore nel 1974 con la Compagnia del Teatro Didattico Il Torchio diretta da Aldo Giovannetti.
Fin da subito si distingue per il suo talento poliedrico che lo porta a dividersi tra produzioni teatrali,
cinematografiche e televisive.
A partire dal 1992 partecipa a moltissime pellicole per il cinema tra cui “Pasolini un delitto italiano” di
Marco Tullio Giordana, “La Cena” di Ettore Scola, che nel 1998 gli vale il Nastro d’argento come miglior
attore non protagonista, “Un viaggio chiamato amore” di Michele Placido, “Lavorare con lentezza” di
Guido Chiesa, “Il giorno più bello” di Massimo Cappelli, “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino, fino
al ruolo ne “L’aria salata” di Alessandro Angelini per il quale riceve nel 2006 il Premio Marc’Aurelio
come miglior attore alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma e nel 2007 il David di
Donatello come miglior attore non protagonista, riconoscimenti che lo hanno consacrato tra i migliori
interpreti del cinema italiano. Nello stesso anno interpreta il ruolo di Salvo Lima in “Il Divo” diretto da
Sorrentino e successivamente recita in titoli come “La doppia ora” di Giuseppe Capotondi,
“Marpiccolo” regia di Alessandro di Robilant, l’intenso “Alza la testa” con Sergio Castellitto, “La nostra
vita” di Daniele Luchetti, “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Una piccola impresa
meridionale” di Rocco Papaleo, “Banana” di Andrea Jublin e “Cloro” per la regia di Lamberto Sanfelice
di Monteforte. Arrivano nel 2011 “Tatanka” di Giuseppe Gagliardi e “La donna della mia vita” di Luca
Lucini per i quali viene candidato al Nastro d’argento come migliore attore non protagonista.
Più recenti “L’Attesa”, opera prima di Piero Messina con Juliette Binoche, “Un posto sicuro” di
Francesco Ghiaccio, film di denuncia sul caso Eternit di Casale Monferrato (2015) e la commedia nera
“Brutti e cattivi” diretta da Cosimo Gomez (2016). Nel 2017 è sul set di “Fiore Gemello” diretto da
Laura Luchetti, film vincitore di molti riconoscimenti in festival italiani e internazionali, e recita nei film
“La Partita” di Francesco Carnesecchi e “Soledad, Morire d’amore e d’Anarchia” di Augusta Macrì.
Tra il 2018 e il 2019 viene diretto da Marco Bocci nella sua opera prima “A Tor Bella Monaca non piove
mai” e gira “Lontano Lontano” di Gianni Di Gregorio di cui è protagonista insieme allo stesso Di
Gregorio e ad Ennio Fantastichini. Sempre nel 2019 partecipa al film per ragazzi “Glassboy” diretto da
Samuele Rossi e nel 2020 è impegnato in diverse produzioni tra cui ricordiamo il film “Bentornato
papà” di Domenico Fortunato e “Belli ciao” per la regia di Gennaro Nunziante con protagonisti Pio e
Amedeo.
Nel corso della sua carriera recita molto anche per la televisione in serie di successo come “Un
medico in famiglia”, “Linda e il Brigadiere”, “Una donna per amico”, “Distretto di Polizia”, “Carabinieri”,
“Love Bugs”, “I liceali” oltre alle miniserie Rai “Rino Gaetano” e “Non è mai troppo tardi” e la
fortunatissima serie “Braccialetti rossi”. Nel 2015 prende parta al film tv “Felicia Impastato” ed entra
nel cast di “Tutto può succedere” in cui interpreta il ruolo del capofamiglia Ettore per tre stagioni
consecutive. Nel 2019 torna su Rai1 con un piccolo cameo nella serie “Imma Tataranni sostituto
procuratore” e nel 2020 è nel film tv “Permette?Alberto Sordi” per la regia di Luca Manfredi nel ruolo
del padre di Sordi. A fine 2020 è tra i protagonisti della fiction “Vite in fuga” diretta da Luca Ribuoli in
onda su Rai1.
Di recente ha rivestito il ruolo di Enzo Totti nella serie tv “Speravo de morì prima” dedicata alla vita di
Francesco Totti, in onda in sei puntate a marzo 2021 su Sky e NowTv. Prossimamente tornerà in tv nella
serie diretta da Gianluca Maria Tavarelli “Chiamami ancora amore” con protagonisti Greta Scarano e
Simone Liberati.In teatro lavora diretto tra gli altri da Alessandro Benvenuti, Duccio Camerini, Gianmarco Montesano,
Carlo Lizzani, Antonio Calenda, Giancarlo Sbragia, Ermanno Olmi, Vittorio Gassman, Veronica
Cruciani, Giuseppe Marini, Francesco Frangipane, Luciano Melchionna, Aureliano Amadei e Filippo
Gili.
Nel 2021 torna a teatro con uno spettacolo unico al mondo che mette in scena al Teatro Argentina nei
mesi di maggio e novembre insieme al regista Marco Maltauro: “L’impresa fantastica dell’attore
Colangeli”, una performance titanica che lo vede recitare integralmente e tutta a memoria la Divina
Commedia di Dante Alighieri. Inferno, Purgatorio e Paradiso prendono vita sul palco grazie al corpo e
alla voce di Colangeli divisi in più appuntamenti cronologici che seguono l’esatto andamento delle
cantiche e l’ordine dei canti. Lo spettacolo rientra nelle celebrazioni del 700° anniversario dalla morte
del Dante realizzate dal Teatro di Roma.
Nel 2023 è stato tra i protagonisti del film dell'anno "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi nel ruolo di
Don Ottorino per cui è stato candidato ai David di Donatello e protagonista del film opera prima di
Damiano Giacomelli "Castelrotto".
Ha inoltre portato in tournée lo spettacolo "I due Papi" in cui interpreta Papa Ratzinger, ruolo per il
quale ha ricevuto il Premio Flaiano
Il 2024 lo vede impegnato ancora a teatro e insieme sul grande schermo, nel thriller internazionale
"Immaculate", nella nuova commedia di Gennaro Nunziante “Io sono la fine del mondo” e nel film
“Retirement Home” remake di una celebre commedia francese, per la regia di Volfango De Biase.